domenica 31 luglio 2016

STRIPPY la merenda dell'estate!

In queste ultime settimane di luglio siamo stati nella casa al mare e ho avuto la possibilità di godermi pienamente la  mia famiglia e di trascorrere dei giorni rilassanti e sereni.

Raffaele si è ambientato fin da subito nonostante siamo ritornati qui dopo un anno quando lui ancora gattonava.
Le sue giornate sono state ricche di attività e per questo si è divertito parecchio.
La mattina dopo aver fatto colazione andavamo al mare e tra una passeggiata a riva e la costruzione di castelli di sabbia il tempo passava velocemente. Il pomeriggio invece dopo il pisolino scendevamo in piscina e anche lì Raffi dava libero sfogo alla sua vivacità e allora tuffi e bagni in quantità.
E in queste giornate trascorse per lo più fuori casa che ho avuto modo di conoscere e provare la nuova merenda dell'estate. Strippy e' una merenda a base di formaggio fuso  senza conservanti e ideale per grandi e piccini.



Il prodotto consiste in deliziosi stick formati da strisce di formaggio che si gustano separandole una ad una.
Per le nostre esigenze e' stata molto comoda ma soprattutto è stata una valida alternativa alle merende dolci di cui Raffaele va ghiotto.



Molto carina la confezione tutta colorata con gli animaletti, che fanno tanta simpatia ai bimbi.

Nei pomeriggi trascorsi in casa amo preparare come spuntino pane e pomodoro, o frullati di frutta fresca proprio coma faceva mia nonna e mia mamma con me.
Quando invece siamo fuori casa desidero qualcosa di pratico e sbrigativo, quindi ho aggiunto STRIPPY tra le varie alternative di merenda al sacco e devo dire che a Raffi piace molto e ne siamo soddisfatti!


Fra i vari prodotti TIGRE ho avuto modo di assaggiare altri due prodotti altrettanto gustosi e validi; i famosissimi formaggini e le nuove mozzarelline ideali per condire piatti estivi come insalatone e bruschette.



L'eleganza senza tempo... questo è lo stile Closet London!

Oggi con grande piacere ed onore vi annuncio che il mio blog entra a far parte del club blogger di CLOSET LONDON.

Adoro lo stile delle loro collezioni e la qualità dei capi, tessuti pregiati e fantasie floreali che colorano al meglio questa estate 2016. Uno stile adatto per ogni occasione; abiti lunghi, corti e da cerimonia, vestiti da cocktail, tute intere, tailleur, e giacche sartoriali...visitando il loro sito c'è davvero l'imbarazzo della scelta.

Avete già avuto modo di conoscere qualche abito Closet London  indossato  da me, ricordate l'abito lungo di pizzo bianco che ci ha fatte innamorare tutte di lui a primo colpo?


Le loro collezioni rappresentano a pieno l'idea di donna raffinata e di classe, dinamica ed elegante senza tempo, e ci faranno compagnia per il primo giorno in ufficio, per un pranzo fuori casa, al matrimonio di una amica o ad un appuntamento speciale.
Rappresentare questo brand in Italia mi riempie il cuore di gioia e sono veramente lusingata per questa bellissima opportunità.

Ogni mese scriverò un post nel quale vi mostro uno o due abiti della collezione ALOHA  di Closet London in esclusiva per voi, sperando che le mie scelte come sempre vi soddisfino e siano fonte di ispirazione.
Questi sono gli abiti che ho scelto per questo mese:
Il primo è un abitino di pizzo corto, colore blu notte adatto per occasioni giornaliere se indossato con sandali bassi,oppure per delle belle serate d'estate o un cocktail con le amiche.

 
Ha una balza a volant, manica a tre quarti, ed una fascia in vita che si chiude dietro con un fiocco. È fresco e leggero lo trovate anche di colore bianco.



Ed infine vi mostro il secondo abito che ho scelto e che indosserò per il matrimonio di una mia cara amica.
Colore blu elettrico, con bustino stretto e gonnellone ampio che parte dalla vita e termina sotto al ginocchio.
Adoro questo colore e questo modello e abbinato ad un paio di sandali di un bel colore forte e contrastante al vestito è perfetto per un look estivo.




 

mercoledì 20 luglio 2016

Il mio parto...un cesareo non per scelta.

Durante la gravidanza pensavo spesso a come sarebbe stato il giorno del parto, a dove mi sarei potuta trovare se avessi rotto le acque o a cosa si potesse provare ad avere le contrazioni. Ho desiderato fortemente il parto naturale nonostante  abbia sentito urla indemoniate fuori alla sala parto,ma quelle urla seppur mi abbiano spaventata mi hanno trasmesso un'emozione immensa.
Ed invece durante una delle ultime visite il dottore mi comunica che Raffaele aveva due giri di cordone intorno al collo e per il suo bene e per non farmi soffrire ulteriormente la soluzione migliore per noi era il taglio cesareo.
Inizialmente rimasi delusa, ma poi man mano mi convinsi che era la soluzione giusta per noi e l'importante era far nascere mio figlio con meno sofferenze possibili.
Mi rincuorava sapere la data del parto, e non continuare a navigare nel buio, così quel giorno potevo essere pronta e carica ad abbracciare per la prima volta quello scricciolo che avevo portato per nove mesi in grembo.


È così il 14/08/2014 alle 7 del mattino mi avviavo in clinica con mio marito ed i miei genitori. Ricordo che la sera la prima faticai a chiudere occhio, sia per il caldo, sia per l'enorme pancione che ormai era diventato ma soprattuto per il battito del mio cuore che sembra volesse uscirmi dal petto.
Arrivata in clinica mi fecero entrare in stanza e dopo i vari controlli,tracciati ed esami mi fecero indossare il camice verde.
Ero totalmente inconsapevole di cosa mi stava per accadere, giocavo,ridevo e scattavo foto con il resto della mia famiglia che intanto mi aveva raggiunto.
Nonostante fosse il giorno prima di ferragosto c'erano venti persone a farmi compagnia, immaginate che stava per nascere il primo nipote sia da parte della mia famiglia che quella di mio marito.
Mentre chiacchieravamo e aspettavamo che il ginecologo terminasse il cesareo precedente al mio, entrò l'infermiera con la barella per portarmi in sala parto. Ricordo ancora la sensazione di quando uscii dalla camera distesa sulla barella per andare all'ascensore... Un vuoto totale!
Poi incrociai gli occhi di mio padre ed iniziai a piangere, iniziai finalmente a realizzare che stava per nascere mio figlio di li a poco.
È stato il primo intervento di tutta la mia vita e ritrovarmi da sola in quella sala mi provocò un'ansia enorme.
Ricordo tutto quello che è stato, credo che una mamma non possa mai dimenticare a prescindere dal parto che fa, ma lo ricordo con un velo di angoscia. Non ero serena, mentre i dottori procedevano con le loro manovre,io non riuscivo a godermi il momento, nonostante non dovessi ne' spingere ne' urlare, guardavo diritta il soffitto e aspettavo.
Poi dopo 5 minuti, ma che a me erano sembrati 5 ore, tirano fuori Raffale!
Il suo pianto e subito dopo il mio, le sue mani sul mio collo, la sua bocca sul mio seno, sono immagini che ho ancora vive dentro di me.
Raffaele nacque alle ore 11:18 di 3190 kg tutto paffutello e con le mani affusolate identiche a quelle di mio suocero.


Mi riportarono in camera mentre Raffi rimase nel nido per i controlli. Li c'era tutta la mia famiglia ad aspettarmi  con il sorriso stampato in faccia, Raffaele aveva già rapito il cuore di tutti.
Le ore successive non furono facili per me, passata l'anestesia il dolore si faceva sentire nonostante l'antidolorifico e avevo delle fortissime contrazioni per far restringere l'utero.
Insomma non riuscivo a credere di dover soffrire in quel modo e non riuscirmi a godere per nulla la mia famiglia e la felicità di quel giorno ma soprattutto il mio bambino.


Ho invidiato le mie amiche che non hanno sofferto minimamente e ho odiato chi mi ha sempre detto "vedrai sarà una passeggiata".
Ma non è meglio che ci si prepara psicologicamente che si deve soffrire quel giorno ?? Tanto una mamma lo dimentica lo sappiamo.
Lo dimentica già dal primo momento che entra quel carrellino in stanza con dentro suo figlio e cosi lo vedi  per la prima volta con calma e te lo puoi tenere fra le tue braccia, insieme a tuo marito. Io aspettavo ogni volta  quel rumore delle rotelle sul pavimento e appena lo sentivo iniziava il batticuore perché stava per arrivare Raffaele.,

Vogliamo parlare dell'odore e della pelle di pesca che hanno ?
Una mamma in quei giorni incamera tanto;profumi , sensazioni, emozioni e paure. Inizia a prendere confidenza con quella che sarà poi la sua vita ma poi quando si torna a casa tutto è accentuato all'ennesima potenza.


Il giorno del parto e' un'esperienza che segna per sempre la vita di una donna, ti fa tirare fuori una forza immane che non sai di possedere, ti ammazza di dolore, ti fortifica...ma ti rende una mamma e non esiste cosa più bella ed emozionante al mondo.

venerdì 8 luglio 2016

9 mesi di emozione e d'immaginazione

Dopo aver scoperto di essere in attesa inizia il periodo più bello per una donna, un periodo magico e timoroso ma senza dubbio quello più affascinate che possa esistere!
Si sa che la gravidanza e' soggettiva, cambia di donna in donna e anche di figlio in figlio e quando sai che dentro di te sta per nascere una nuova vita ti proietti subito in una nuova dimensione!

La mia gravidanza non è stata facilissima, in particolare i primi mesi poiché sono stata presa fin da subito da una nausea estenuante che non mi permetteva di uscire di casa.
Non avevo voglia di far nulla, riuscivo a stare bene solo stesa sul divano, avevo molto sonno e vomitavo in qualsiasi ora del giorno e anche della notte! In quel periodo ricordo che avevo l'ormone pazzo: odiavo la mia casa,il mio lavoro e avevo tanti sbalzi di umore tanto che mio marito mi diede il soprannome di "ormonella".
Insomma non è stata tutta rose e fiori ma superati poi i primi tre mesi mi sono sentita una donna nuova. Mi vedevo bella, luminosa e solare nonostante la nausea (che seppur affievolita e' rimasta fino al nono mese) e sono riuscita a godermi la seconda fase della gravidanza a pieno.
Con il senno di poi la nausea non è stata del tutto negativa mi ha permesso di mettere su pochissimi kili, di continuare a muovermi e a danzare e quindi di rimanere in forma subito dopo il parto.




Durante la gravidanza non ho mai avuto una voglia o un desiderio anzi dovevo sforzarmi per trovare qualcosa che mi piacesse per mettere sotto ai denti.
Ho odiato il dolce e tutto quello di cui ero golosa e gelati,cornetti e brioche, merendine  e torte hanno dato spazio a rustici  e pizzette. La mia tanto amata colazione fatta con cappuccino e cornetto fu sostituita da pizza casereccia e coca cola.
E pensavo a come fosse possibile che uno scricciolino dalle misure di un fagiolo,ancora in pancia, potesse già cambiarti la vita così radicalmente! Eh sì perché diciamocela tutta la vita ce la stravolgono.

I primi mesi sono accompagnati anche da paure e da ansie, in particolare se è il primo figlio; io mi tartassavo di domande e mi facevo mille paranoie, " non lo sento" "non si muove" "sarà sano?"
È così sempre con il telefono in mano a sbirciare su internet tutti i sintomi e tutto quello che di nuovo potevo scoprire.
Inizialmente ricordo che mi guardavo di continuo la pancia sperando che mi crescesse subito perché' nessuno si accorgeva che fossi incinta ma solo al
settimo mese ebbi questa gioia.



E poi la meraviglia dell'immaginazione!
I primi mesi sei nel mondo del sarà maschio o femmina? E così nel dubbio inizi a fantasticare sui nomi, passi le serate a cercare i nomi più strambi ed originali insieme a tuo marito. Poi quando scopri il sesso passi alla fase "chi sa a chi somiglia e Che lineamenti avrà? "
Inizi a sperare che prenda il tuo naso perché quello di tuo marito non ti piace, gli occhi azzurri della suocera, i capelli ricci della zia, ma mai riesci a disegnare nella tua testa il suo profilo.
Poi quando inizia la fase corredino si perde letteralmente la testa! Il tuo mondo si colora di rosa o azzurro e tutte quelle tutine mini e bodini taglia zero ti emozionano solo a tenerle in mano. Le pieghi, le ripieghi, le fai a vedere continuamente ai tuoi familiari, fai il suo primo bucato e l'odore di quel ammorbidente te lo ricordi per tutta la vita.

La gravidanza dunque  ha i suoi lati positivi e negativi ma come il parto quelli negativi li cancelli e li superi pur non dimenticandoli perché resteranno impressi per sempre.
L'emozione di vederlo per la prima volta , di sentire i suoi primi calcetti, ti sentire il battito del suo cuore sono emozioni indescrivibili che annientano qualsiasi tipo di esperienza negativa.
E diventa un appuntamento fisso , ogni mese sei desiderosa di vederlo, vai dal ginecologo timorosa che tutto vada bene ma con un cuore intrinseco di gioia.


E man mano arrivi al nono mese goffa e con l'affanno, con una pancia che sta per esplodere che non ti permette nemmeno più di infilarti le scarpe ( e' successo anche a me nonostante avessi messo pochi kili) e quindi non vedi l'ora di partorire seppur hai una paura fifona di quel giorno.

Durante i nove mesi sei amata  e curata come una regina, tutti si preoccupano per te ,sei il centro di tutto...ma attenzione dura solo nove mesi, nato il pargoletto tutto il mondo si proietta su di lui.
In particolare il TUO mondo diventa lui e lui per te diventa il centro della tua esistenza.
Con la nascita dei nostri figli siamo nate noi mamme ed insieme a loro cresciamo in simbiosi costruendo un rapporto meraviglioso che non ha eguali!